
Una leggenda illustrata da Angelo Borgese
chi è certo che l’amore superi canoni e convenzioni, ama le storie definitive e laceranti, ha l’estro per la poesia e un gusto particolare per l’arte.
Esaurito
Angelo Borgese, artista, si è perfezionato a Urbino, ha vita e studio in Romagna, ma le sue radici sono a Catania. Spazia tra scultura, pittura, incisione. Le sue opere nascono riciclando carte, legni, vecchie maioliche, scatole di fuochi d’artificio già scoppiato. Materiali manipolati alla ricerca di una bellezza che chiama “eleganza”.
Davide Brullo ha pubblicato, tra l’altro, Gries, Nabokov, Lince. Per questa casa editrice ha scritto La pantera e il bambino. Ha tradotto i Salmi.
Secondo una leggenda popolare cinese, fin dalla nascita ogni persona ha in dono un filo rosso invisibile, celato nel mignolo, che lo lega alla propria anima gemella. Potranno passare anni, secoli, cicli di reincarnazioni, ma saremo destinati a incontrare, prima o poi, l’amore in grado di completarci. “Il filo rosso del destino” (Unmei no akai ito), con mistura nostalgica, ha affinità con il mito di Aristofane narrato da Platone nel Simposio: l’amore è qualcosa di ineluttabile, che non possiamo dominare, e ci supera. Nel 2002 Takeshi Kitano, il grande regista giapponese, ha tradotto la storia degli “amanti legati” dal filo del destino in un film delicato e feroce, Dolls. Dentro questo mito – inconsapevole ossessione d’artista – si è sporto Davide Brullo: lo ha riletto costruendo una storia lirica e moderna, luminosa e desolata, intorno alle tavole di Angelo Borgese. I corpi effimeri, così, s’intrecciano, incagliandosi nell’eternità. “La leggenda è passata dalla corte degli Shang ai cantastorie di Baghdad, fino alle dottrine dei Mandei e tra i caravanserragli di Sebastopoli; nel cielo è interpretata da Vega e da Altair. Nell’opera dei pupi lui diventa un giaguaro e lei, con la corda, lo doma; nel teatro delle ombre è lei a essere il falco, lui ad aggiogarla”.
Condividi su
Ascolta l’emozionante estratto del libro letto per noi dall’attrice Erika Urban.
Secondo la leggenda, gli amanti legati vagano, ignari, senza parlarsi,
senza guardarsi, senza mendicare; una corda rossa li tiene uniti per i polsi, oppure per le caviglie.
Dimostrano che l’amore è inconsapevole, colpevole
Gian Maria Bavestrello per Levantenews
Pangea News
De Piante Editore Srl
Sede operativa:
Viale Zappellini, 13 – 21052 Busto Arsizio (VA)
Sede legale:
Viale Coni Zugna, 71 – 20144 Milano (MI)
Email: info@depianteditore.it
Telefono: 0331 1487337
Termini e condizioni – Diritto di recesso e garanzia – Privacy Policy – Cookie Policy – © 2023 – De Piante Editore Srl – P.IVA 09668490965 | Credits
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
cookielawinfo-checkbox-analytics | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics". |
cookielawinfo-checkbox-functional | 11 months | The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional". |
cookielawinfo-checkbox-necessary | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary". |
cookielawinfo-checkbox-others | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other. |
cookielawinfo-checkbox-performance | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance". |
viewed_cookie_policy | 11 months | The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data. |