Marina Cvetaeva

 

Marina Cvetaeva (1892-1941) è tra le grandi poetesse di ogni tempo. Dal 1922 comincia un difficile esilio in Europa; ritornata in Unione Sovietica nel 1939, assiste all’arresto del marito e della figlia. Messa ai margini dal mondo letterario sovietico, sceglierà di morire, nella tarda estate del 1941. Il suo epistolario costituisce un’opera a parte, di granitica grandezza: tra i suoi interlocutori speciali ricordiamo Boris Pasternak e Rainer Maria Rilke.